Grazie a delle tecniche fisioterapiche particolari è possibile liberarsi dei fastidi invalidanti associati al reflusso gastrico e all’ernia iatale, andando ad agire sulla causa.
Manipolazioni profonde ed esercizi respiratori contro i sintomi del reflusso.
Per capire come risolvere in modo efficace e duraturo il reflusso gastrico e l’ernia iatale, si devono conoscere delle informazioni essenziali non solo per quanto riguarda il campo medico, ma anche e soprattutto per quanto riguarda il campo fisioterapico, nutrizionale ed emozionale. Perché proprio la Fisioterapia? Fortunatamente la realtà terapeutica si è evoluta, e si è scoperto che queste due patologie altro non sono che dei fenomeni meccanici, e cioè causati spesso da un’alterata azione del diaframma.
Il diaframma è un muscolo che divide la cavità toracica da quella addominale ed è in intimo contatto con lo stomaco; è a forma di cupola e, quando va incontro ad accorciamento, tende ad abbassarsi modificando la sua forma, andando a spingere sullo stomaco sottostante, comprimendolo costantemente, dando luogo così a fenomeni di digestione lenta, favorendo l’insorgenza di reflusso, tachicardia e, nei casi più gravi, ernia iatale.
In quest’ultimo caso non è solo il muscolo diaframma ad accorciarsi, ma anche tutta una serie di muscoli e legamenti ad esso collegati, che vanno a causare, con il loro accorciamento, la spinta dello stomaco verso l’alto.
Anche un’alterazione della postura (dorso curvo, iperlordosi ecc.) può favorire l’insorgenza di queste due patologie, sempre appunto per un fenomeno meccanico, che possono essere risolte con un trattamento fisioterapico meccanico conservativo che rientra, in piena coscienza professionale, nelle competenze di un fisioterapista specializzato in RPG (Rieducazione Postulare Globale).
Grazie a delle tecniche fisioterapiche particolari è possibile liberarsi dei fastidi invalidanti associati al reflusso gastrico e all’ernia iatale, in modo naturale e in breve tempo, perché si va ad agire sulla causa. Qualsiasi guarigione avviene sempre e solo quando si agisce sulla causa scatenante la patologia.
E’ normale che tutto ciò che è nuovo, soprattutto in medicina, desti iniziali dubbi, i quali però vengono tutt’oggi annullati dall’evidenza dei risultati che ottengono ogni giorno i pazienti.
Uno studio pubblicato sull’American Journal of Phisiology e condotto dal dipartimento di Clinica Medica dell’Università Federale di Ceara (Brasile) ha infatti dimostrato che manipolazioni profonde, unite ad esercizi respiratori per flessibilizzare ed allungare il diaframma e tutti i muscoli respiratori accessori, riescono a ridurre notevolmente i bruciori dovuti al reflusso, andando ad agire sulla causa.
Il Protocollo integrato Trabucco, che trae le sue origini dalla Rieducazione Posturale Globale, permette spesso di risolvere alla base il problema principale che ha causato l’insorgenza del reflusso e/o di un’ernia iatale. Per il trattamento, il paziente viene sottoposto ad una valutazione posturale per scoprire le varie alterazioni strutturali che sono in relazione con il problema gastro-esofageo. Si elabora poi il piano di trattamento specifico per riportare in equilibrio le componenti anatomiche che necessitano di correzione. Per questo trattamento il paziente è supino e si inizia sempre con il lavoro respiratorio, per permettere il rilasciamento, l’allungamento e la flessibilizzazione del diaframma, affinché questo muscolo possa rientrare finalmente in un rapporto corretto con esofago e stomaco, e prevenire o risolvere così le problematiche date dal reflusso.
E’ necessario sottolineare che, oltre al trattamento in studio, è importante svolgere soprattutto gli esercizi a casa, per mantenere nel tempo le correzioni, e quindi i risultati che si ottengono, ripetendoli almeno 4 volte alla settimana, per poter così migliorare notevolmente la propria qualità di vita.
A tal proposito, è stato elaborato, sia per i pazienti che si sottopongono al trattamento, sia per coloro che non hanno un fisioterapista specializzato a disposizione, un protocollo di auto-cura composto da alcuni video, dove viene spiegato nei minimi particolari come eseguire al meglio queste tecniche fisioterapiche, anche a casa da soli, visto la semplicità di esecuzione.
Sono una fautrice della libertà, per cui penso che imparare a gestire da soli i propri problemi di salute, non abbia prezzo, perché equivale ad essere liberi.
Tra i video a disposizione c’è quello di un medico specialista in nutrizione, che aiuta il paziente con la sua strategia alimentare a non alterare, e quindi a preservare nel tempo, tutta la struttura di contenimento del LES (cardias) e dei pilastri diaframmatici (fibre muscolari del diaframma) e del tessuto muscolare in genere, fondamentale per curare e prevenire queste due malattie. Inoltre, è compreso un video grazie al quale uno specialista nella gestione dello stress e dell’ansia aiuta il paziente a gestire l’ansia da stress fisico e psico-emotivo, che risulta una delle cause principali nella patogenesi del reflusso gastroesofageo e delle ernie iatali.
Con questo innovativo e valido protocollo di cura realizzato dalla Dott.ssa Imma Trabucco Fisioterapista-Posturologa a Roma, il Prof. Dott. Antonio Iannetti, docente di Gatroenterologia presso l’Università La Sapienza di Roma, vuole lanciare un messaggio a tutti i pazienti che soffrono di queste sindromi, sia quelli che hanno perso la speranza di una soluzione definitiva sia quelli che preferiscono agire su questo aspetto anatomo-funzionale del problema, affinchè valutino la possibilità di iniziare questo percorso terapeutico.
Testimonianza e Referto

