Il contributo del Dott.Prof. Antonio Iannetti, Docente di Gastroenterologia all’Università La Sapienza di Roma, nella cura dell’ernia iatale e del Reflusso Gastrico con il metodo Trabucco
Estratto del libro “Stop al Reflusso con il Metodo Trabucco”
Sono stato invitato a scrivere questa prefazione dalla dott.ssa Imma Trabucco, Specialista in Rieducazione Posturale Globale e in Manipolazione Fasciale, Osteopata viscerale, con particolare applicazione alla patologia del reflusso gastrico, dopo il contatto avvenuto per opera di una mia paziente che, venuta a conoscenza di questa metodica fisioterapica e intenzionata a “provarla”, mi chiese cosa ne pensassi.
Proprio in virtù delle considerazioni che esporrò in seguito e della convinzione, avvalorata da studi scientifici, che la patologia da reflusso gastro-esofageo comprenda nella sua etiopatogenesi una componente psico-somatica, coinvolgendo il sistema nervoso centrale e periferico nella trasmissione degli stimoli percepiti come algogeni, l’opportunità di una tecnica di rilassamento mi è parsa oltremodo indicata.
Tanto più il mio interesse a questa metodica fisioterapica è aumentato, quando ho appreso dalla dott.ssa Trabucco che la tecnica aveva un risvolto provato di azione sulle strutture anatomiche coinvolte nella motilità esofago-gastrica. Avendo attualmente alcuni pazienti in trattamento dalla Fisioterapista dott.ssa Trabucco, ho individuato un trend positivo di risposta: su questa base ci siamo riproposti di iniziare uno studio controllato, di non facile attuazione, che preveda l’arruolamento di un numero statisticamente significativo di pazienti da trattare, così da poter validare scientificamente questa procedura. Questo percorso è molto lungo e prevede molti ostacoli, a partire dai criteri di arruolamento, fino alla valutazione oggettiva dell’efficacia della tecnica terapeutica. Per ora, la dott.ssa Trabucco ed io, ci accontentiamo di lanciare un messaggio a tutti i pazienti che soffrono di questa sindrome, sia quelli che hanno perso la speranza di una soluzione definitiva, sia quelli che preferiscono agire su questo aspetto anatomo-funzionale del problema, affinché valutino la possibilità di iniziare questo percorso terapeutico.
Dott. Prof. Antonio Iannetti
Gastroenterologo Endoscopista digestivo
Docente di Gastroenterologia all’Università La Sapienza di Roma
SCARSA INFORMAZIONE Purtroppo, nonostante tutti questi Straordinari risultati, la maggior parte delle persone affette da queste due patologie non eseguono questo programma perché non ne sono a conoscenza. Si sente parlare solo di bruciore di stomaco o di acidità e si consigliano terapie farmacologiche a base di antiacidi che temporaneamente inibiscono la secrezione acida dello stomaco, dando così sollievo al momento, senza però curare ovviamente la patologia “o meglio” la causa di tali patologie. L’ utilizzo del metodo Trabucco permette davvero di risolvere alla base il problema principale dei tuoi fastidi.
Dott.ssa Imma Trabucco Fisioterapista Posturologa, Osteopata viscerale e Specialista in manipolazione fasciale, Ricercatrice e Autrice
Le Testimonianze di alcuni pazienti che hanno provato il Metodo Trabucco
Approfondimenti
In questo articolo scientifico pubblicato su PubMed (motore di ricerca gratuito dove si possono trovare articoli di letteratura scientifica biomedica) viene dimostrato come un lavoro specifico sul diaframma aumenti il tono del Cardias.
Riportiamo sotto una traduzione dell’articolo:
Aumento della pressione dello sfintere esofageo inferiore dopo intervento osteopatico sul diaframma in pazienti con reflusso gastroesofageo.
da Silva RC1, de Sá CC, Pascual-Vaca ÁO, de Souza Fontes LH, Herbella Fernandes FA, Dib RA, Blanco CR, Queiroz RA, Navarro-Rodriguez T.
Author information
Il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo può essere clinico o chirurgico. La clinica consiste fondamentalmente nell’uso di droghe; tuttavia, ci sono nuove tecniche per completare questo trattamento, l’intervento osteopatico nel muscolo diaframmatico è uno di questi. L’obiettivo dello studio è di confrontare i valori di pressione nell’esame della manometria esofagea dello sfintere esofageo inferiore (LES) prima e immediatamente dopo l’intervento osteopatico nel muscolo del diaframma. Trentotto pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo – 16 sottoposti a tecnica sham e 22 sottoposti a tecnica osteopatica – sono stati selezionati casualmente. La pressione respiratoria media (ARP) e la massima pressione espiratoria (MEP) del LES sono state misurate mediante manometria prima e dopo la tecnica osteopatica nel punto di massima pressione. L’analisi statistica è stata eseguita utilizzando il test t di Student e Mann-Whitney, e l’ampiezza della tecnica proposta è stata misurata utilizzando l’indice di Cohen. La differenza statisticamente significativa nella tecnica osteopatica è stata trovata in tre su quattro in relazione al gruppo di pazienti che hanno eseguito la tecnica sham per le seguenti misure di pressione LES: ARP con P = 0,027. Il deputato al Parlamento europeo non ha avuto differenze statistiche (P = 0,146). I valori di Cohen d per le stesse misure erano: ARP con d = 0.80 e MEP d = 0.52. La tecnica manipolativa osteopatica produce un incremento positivo nella regione LES subito dopo la sua performance.
© 2012 Copyright degli autori. Compilazione della rivista © 2012, Wiley Periodicals, Inc. e la Società internazionale per le malattie dell’esofago.