1-CHE COSA È LA RI-PROGRAMMAZIONE DELL’INTESTINO?
Cosa vuol dire ri-programmare l’intestino? Detto in termini semplici significa eliminare gli elementi nocivi e favorire lo sviluppo della flora batterica buona, dei batteri amici della nostra salute.
L’infiammazione silente
Se però vogliamo parlare in termini più scientifici, ri-programmare l’intestino significa soprattutto eliminare la “infiammazione silente”: una infiammazione di cui noi non ci accorgiamo, che coinvolge la mucosa e la parete intestinale, e da cui derivano numerosi disturbi. Innanzi tutto il colon irritabile, il meteorismo, le intolleranze alimentari; ma anche gravi malattie come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. E forse, anche malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide.
2- PERCHÉ SI DEVE FARE?
Ri-programmando l’intestino, si ri-programma tutto l’apparato digerente, con un ritorno benefico su tutti gli altri distretti ad esso collegati: fegato, cistifellea, stomaco ed esofago. E quindi anche sul reflusso gastro-esofageo.
Reflusso gastrico
Parliamo proprio di questo. Il reflusso gastroesofageo facilita il ritorno nell’esofago dei succhi gastrici che, con la loro acidità, irritano fortemente la mucosa, soprattutto nel caso in cui vi sia una eccessiva secrezione. Ristabilire una corretta flora batterica nell’intestino aiuta a riequilibrare anche la flora batterica dello stomaco, riducendo la quantità della secrezione acida che può risalire nell’esofago, e che a volte arriva fino alla gola.
Normalizza il flusso biliare
Il reflusso può essere, però, anche un reflusso biliare, che danneggia l’esofago quanto i succhi acidi dello stomaco. Inoltre, la bile è particolarmente dannosa quando ha una composizione alterata come avviene in chi ha dei calcoli epatici, o li ha avuti. Con la ri-programmazione dell’intestino si normalizza la sua composizione e si regolarizza la sua quantità. E diminuisce, quindi, la possibilità di un reflusso di bile dallo stomaco nell’esofago.
Obesità
L’obesità è un’altra delle cause che favoriscono il reflusso che, infatti, è più frequente proprio nei soggetti in sovrappeso. L’aumento del tessuto adiposo e del grasso addominale comprime lo stomaco spingendolo verso l’alto, verso il diaframma, provocando il passaggio del contenuto dallo stomaco nell’esofago e causando a volte anche ernie iatali. Non è un caso che il primo consiglio che i gastroenterologi danno ai loro pazienti sia proprio quello di dimagrire.
Sindrome metabolica
L’aumento del grasso addominale è spesso provocato dalla sindrome metabolica, così comune tra le persone che hanno superato i cinquanta anni. Numerosi studi hanno messo in evidenza la relazione tra la flora intestinale del colon e il nostro metabolismo.
Ri-programmare questa flora significa perciò riequilibrare, almeno in parte, i dannosi effetti della sindrome metabolica. A cominciare dall’obesità.
Peristalsi e meteorismo
Infine, ri-programmare l’intestino significa regolarizzare i suoi movimenti ed eliminare il meteorismo. Una peristalsi disordinata e la presenza di gas nello stomaco e nell’intestino sono infatti altre condizioni che contribuiscono a facilitare il reflusso.
3-COME SI FA
PROGRAMMA
- Eliminare i parassiti e i batteri patogeni