I pazienti che assumono rimedi tipo omeprazolo (questi farmaci sono detti anche inibitori di pompa, PPI o protettori gastrici) hanno senz’altro il vantaggio di ridurre i danni provocati sull’esofago dal reflusso gastro-esofageo, ma il farmaco provoca numerosi effetti collaterali, elencati sul bugiardino. Quello che però, in questa sede, ci interessa di più, sono i problemi che provocano sull’intestino tenue.
Vediamoli brevemente.
1-FISIOLOGIA DELLA DIGESTIONE GASTRICA
In condizioni fisiologiche, grazie alla presenza di acido cloridrico, lo stomaco ha un ph molto basso(attorno a 1,5-3,5) che svolge due funzioni:
- sterilizza il cibo, che dalla bocca, giunge allo stomaco attraverso l’esofago e, dallo stomaco, raggiunge l’intestino tenue;
- attiva la pepsina, il più importante tra gli enzimi digestivi che provvede alla digestione parziale delle proteine scomponendole in frammenti detti ” polipeptidi”
Se il ph è superiore a 3,5 la pepsina perde buona parte della sua attività proteolitica, fino a denaturarsi irrimediabilmente a valori superiori a 5.
La pepsina può venire inibita dall’utilizzo di specifici inibitori, come l’omeprazolo.
2- ALTERAZIONE DELLA DIGESTIONE GASTRICA
L’innalzamento del ph gastrico impedisce queste due importanti funzioni e , di conseguenza, nell’intestino tenue arriva un cibo:
- che non è sterilizzato
- che non è stato digerito
Questo cibo non sterilizzato e non digerito provoca infiammazione intestinale, o anche SIBO (Small Intestine Bacterial Overgrowt) e cioè crescita anomala di batteri nell’intestino tenue e conseguente disbiosi intestinale. DICIAMO CHE LA TERAPIA CON OMEPRAZOLO NON DOVREBBE SUPERARE MAI I DUE MESI.
3-TERAPIA INTESTINALE IN PAZIENTI CHE ASSUMONO OMEPRAZOLO
- Aromatoil Gli Aromatoil sono incapsulati per rilasciare i principi attivi direttamente nell’intestino, e quindi bypassano il problema stomaco e inibitori di pompa.
- Scelta dei probiotici Se il paziente necessita di probiotici, vengono prescritti prodotti anch’essi incapsulati che agiscono direttamente nell’intestino.
- Durata della terapia La terapia con i probiotici deve tener conto della lunghezza della terapia con omeprazolo. Una parte dei probiotici infatti, muore nel transito e quindi è necessario aumentare la dose e il tempo di assunzione.
NECESSITA’ DI ALTRE TERAPIE Il trattamento intestinale deve essere unito ad altri interventi come la correzione alimentare (sulla quale a breve scriverò un articolo) con alimentazione basica e/o bilanciata, una RIPROGRAMMAZIONE GASTROINTESTINALE e anche gli strumenti per agire a livello emotivo, come gli esercizi di Bioenergetica, di Mindfulness e i fiori di Bach.