Dall’esperienza del Centro Trabucco è stato riscontrato come fosse comune a tutti i pazienti trattati, un’alterazione nella forma del muscolo diaframma.
Il diaframma è un muscolo che lavora ininterrottamente, visto che inizia la sua attività al momento della nascita e termina al momento della morte. Ha una forma di cupola con un’apertura (iato esofageo o diaframmatico) in cui passa l’esofago che si va poi a congiungere con lo stomaco. Le sue fibre muscolari, non avendo mai riposo, tendono alla rigidità e quindi all’accorciamento.
Anche lo stress può essere una causa del suo accorciamento. Stress e paura infatti, tendono ad alterare la respirazione, che con il tempo non sarà più bassa e profonda, ma alta e superficiale.
Quando il diaframma perde la sua forma di cupola, si andrà a creare una iperpressione costante del diaframma stesso sullo stomaco, cosa che porterà a due risultati:
- Aumento delle possibilità della formazione di un’ernia iatale;
- Ritardo nel normale svuotamento gastrico;

Il diaframma, come ogni altro muscolo, quando diventa molto rigido, e quindi contratto, modifica leggermente la sua forma naturale. Per ripristinarla bisogna effettuare degli esercizi fisioterapici specifici.
Il Metodo Trabucco, oltre al trattamento obbligatorio in studio, prevede l’esecuzione a casa di 7 esercizi da eseguire a casa tutti i giorni Si comincia a reimparare a respirare correttamente e prendere confidenza con i muscoli della zona toracica e addominale. Allenandosi ad una espirazione sempre più profonda, si va a stimolare l’allungamento progressivo (e quindi il rilasciamento) del diaframma e dei muscoli inspiratori accessori che hanno causato la patologia.
L’allungamento così ottenuto però sarebbe solo momentaneo. Per questo il programma prevede l’utilizzo delle auto-posture il cui principio è il seguente: quando è stata fatta una correzione, questa deve essere mantenuta costantemente durante la continuazione dell’esercizio. Bisogna correggere tutto nello stesso momento. Per questo la progressione deve essere molto lenta, eseguita ciascuno col proprio ritmo, man mano che procede l’allungamento dei muscoli rigidi.
Una volta apprese le auto-posture si prosegue negli esercizi effettuando vere e proprie correzioni per evitare la risalita dello stomaco. E’ infatti la tensione sullo stomaco a provocare lo stimolo al LES di aprirsi quando non dovrebbe, aumentando così le possibilità che si formi un’ernia iatale e si presentino episodi di tachicardia.
Durante gli esercizi si può notare come l’accorciamento della muscolatura renderà più o meno difficoltoso mantenere l’auto-postura corretta. Si avrà per esempio la tendenza ad inclinare il capo all’indietro. Ma è appunto mantenendo la postura corretta ed effettuando le giuste pressioni, che si potrà ottenere una vera correzione del diaframma, l’eliminazione della pressione sullo stomaco e quindi la guarigione dal reflusso.