Descrizione della Nerd o Patologia Funzionale
Ci sono tanti casi di soggetti che hanno i classici sintomi della Malattia da Reflusso gastrico e/o ernia iatale, fanno gli esami diagnostici ed esce fuori che la mucosa esofagea e gastrica stanno bene, Quindi esami negativi che non giustificano il sintomo (esame visivo con la gastroscopia ed esame istologico con la biopsia). In questi casi si parla di NERD e cioè reflusso senza esofagite (si ipotizza che ci sia il reflusso ma la mucosa intanto è sana). Alla luce di ciò bisogna capire che l’esofago è una struttura che va vista a 360°, perché ci sono tantissime cose da comprendere bene per capire cosa possa causare la NERD, ed una volta capite poi diventa più facile anche a se stessi. La NERD viene definita una patologia Funzionale. Ma cosa vuol dire Funzionale? Vuol dire che il funzionamento di una determinata struttura anatomica è alterato anche se la stessa è intatta. Questi sintomi funzionali sono frequentissimi e vengono chiamati anche MUS o sintomi vaghi specifici proprio per il fatto che sono così vaghi che non si sapeva una volta che dire al paziente e la risposta universale era che il paziente era stressato. Oggi per fortuna abbiamo più conoscenza di una volta, per cui sappiamo perché quel paziente riferisce quei sintomi. Sicuramente anche lo stress ha un suo ruolo fondamentale, ma dobbiamo capire anche bene cosa vuol dire la parola Stress!
Cenni di anatomia
L’esofago, come tutti i tessuti del nostro corpo, per restare vivo ha bisogno di sangue, deve quindi essere irrorato da sangue. Il sangue arterioso che porta nutrimento, ed il sangue venoso che porta le tossine, le molecole di scarto del metabolismo dell’organo verso l’esterno. Quindi il meccanismo classico, è che tutte le tossine, prima passano dal fegato grazie alle vene, poi il fegato lavora in qualche modo queste tossine per farle essere meno tossiche, e poi dal fegato devono essere mandate agli emuntori, cioè gli scarichi naturali, che sono il colon con le feci, il rene con le urine, il polmone con la respirazione, e anche la pelle, che attraverso il sudore è un ‘emuntore molto importante implicato nel drenaggio delle tossine.
Le arterie portano ossigeno, vitamine, sali minerali, aminoacidi, carboidrati ed acidi grassi al tessuto per farlo mantenere vivo, tipo benzina (combustibili energetici), quindi l’organo li assorbe e tramite il metabolismo produce molecole di scarto che tramite le vene vanno al fegato per essere depurate e poi buttate via.
Il ruolo del muscolo diaframma
Quando c’è un blocco del muscolo diaframma, che sappiamo essere la causa meccanica del reflusso gastrico, per la sua intima vicinanza con lo stomaco e l’esofago, si va a creare una stasi circolatoria addominale che provocherà a sua volta un ristagno venoso nella parete dell’esofago il quale andrà incontro ad infiammazione, essendo il ristagno venoso pieno di tossine. Quindi il blocco del muscolo diaframma, ostacola anche il drenaggio venoso dello stomaco e dell’esofago con conseguente sintomatologia. Un’altra causa frequente di questo ristagno è l’istamina che indurisce il fegato, e di conseguenza il sangue ha difficoltà ad entrare, cioè entra ma deve spingere, ci vuole più forza, quindi ristagna. Inoltre il fegato può essere intossicato da problematiche intestinali, perché il sangue che arriva al fegato tramite la vena porta (la vena porta, porta il sangue dal piccolo intestino al fegato), da un intestino che ha qualcosa che non va, a causa di batteri patologici, alcool, molecole tossiche, tutto ciò passa nel fegato e nel corso degli anni lo intossica e funziona di meno. Inoltre, se io BLOCCO la secrezione acida dello stomaco, o perché rimugino troppo o perché prendo dei farmaci in maniera cronica, come gli antiacidi, succede che avrò una bile con un ph più basso, e quindi non più un ph8, che serve ad attivare gli enzimi per tagliare, sciogliere ulteriormente le proteine e i grassi ,che diventano così microscopiche per poter essere assorbite e riversate nel sangue e poi nel fegato, nei tessuti e così via. Per cui se il ph della bile si abbassa, cioè diventa inferiore ad 8, la medesima non funziona più, e di conseguenza gli enzimi vengono alterati e non funzionano più, per cui i grassi non sciolti fanno gonfiare la pancia, così come anche le proteine non scomposte fanno gonfiare la pancia. Quindi quando si mangiano carne e pesce grassi, ci si sente male, ci si gonfia perché non possono più essere assorbiti fisiologicamente in quanto non sono più sciolti come dovrebbero, arrivando così nell’intestino tenue e nel colon, l’ultima parte, come alimenti poco digeriti. Tutto ciò crea immondizia, e noi a tal proposito, abbiamo degli avvoltoi interni, lieviti e tanti tipi di batteri, che proliferano per digerire questa immondizia. Questo processo si chiama disbiosi intestinale, e può essere fermentativa e putrefattiva. La disbiosi fermentativa è dovuta ad un eccesso di fibre, che producono gas ed etanolo. La disbiosi putrefattiva è dovuta ad un eccesso di proteine, che producono delle sostanze, putresceina, cadaverina, scatolo, endolo, che sono famose per l’odore. Tra l’altro queste sono delle molecole infiammatorie, che vanno ad alterare ancora di più i tessuti nel corso del tempo. Quindi avremo disbiosi ed acidosi, cioè i tessuti saranno più acidi, e tutto ciò comporterà dei danni come l’acidosi metabolica, stanchezza cronica, dolori muscolari ecc. Alla luce di ciò si comprende come una vera guarigione possa avvenire solo adottando un sistema di cura a 360°, che vada cioè a scoprire le vere cause scatenanti di una determinata patologia, che possono essere tante, e andare poi a lavorare su di esse con un percorso scientifico di cura integrato come il Metodo Trabucco, dove particolari tecniche fisioterapiche vanno a fondersi con cure mediche innovative come la riprogrammazione gastro-intestinale, un lavoro sulla fisiologia e fisiopatologia del metabolismo e della regolazione vegetativa, ed un lavoro emozionale sulla gestione dell’ansia e dello stress.