MA È DAVVERO TUTTA COLPA DELL’HELICOBACTER O …
… O CI NASCONDONO QUALCOSA?
Da quando la medicina ci ha donato gli “inibitori di pompa protonica” (che i maghi del marketing hanno chiamato “gastroprotettori”), sembra che la malattia gastrica sia scomparsa. Ovvero che abbia trovato il FARMACO perfetto a debellarla.
Nulla di più sbagliato…
Gli inibitori della pompa protonica (PPI) sono da sempre utilizzati per il trattamento delle gastriti, ma sembra essere diventata una moda usarli per IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO (che con la gastrite non c’entra una mazza) e qualsiasi altro disturbo gastroduodenale legato all’acido. E usarli per anni non fa assolutamente bene…
In più, gli IPP sono inclusi nelle terapie antibiotiche triplici raccomandate per eradicare l’ Helicobacter pylori dallo stomaco umano.
Ma perché guardiamo solo a questo batterio ma non guardiamo ad altre cause, come le schifezze che mangiamo o lo stile di vita (a volte di cacca) che facciamo?
O l’effetto di antibiotici e di altri farmaci che mandano in pappa il microbiota intestinale?
L’helicobacter è un vecchio amico, ce lo portiamo addosso da almeno 100.000 anni e se da un lato sembra essere implicato nel tumore dello stomaco, dall’altro ci proteggere dal tumore all’esofago. Perché ucciderlo significa aumentare il reflusso gastroesofageo del 60%, come si legge in letteratura dal 1995 (Cerca i lavori del dott. Blaser MJ).
Quindi… Cosa dice la letteratura internazionale?
Che l’helicobacter pylori è causa di gastrite e cancro allo stomaco?
E se la letteratura internazionale non fosse totalmente d’accordo?
A dispetto di quello che dicono i media e il vicino di casa, non è ancora chiaro se la presenza di H. pylori influenzi la composizione della comunità microbica gastrica (batteri presenti nello stomaco) quando invece SI SA CON CERTEZZA CHE la somministrazione di GASTROPROTETTORE CAUSA ALTERAZIONE del MICROBIOTA gastrico in direzione di una comunità di microbi più cancerogeno (cioè, dominato da batteri che predispongono a infiammazione e cancro).
Suggerendo COSI che H. pylori potrebbe essere solo un indicatore MA NON LA CAUSA di queste alterazioni.
Quindi se lo ammazzi non togli il problema, stai solo zittendo un indicatore di qualcos’altro.
Come se stacchi la spia della benzina della macchina: quella spia non ti da più fastidio, ma tu rimarrai fermo in mezzo la strada con la macchina che non riparte.
E non saprai perché…
Infatti, indipendentemente dai meccanismi con cui i gastroprotettori influenzano i microbi, spegnere il meccanismo che produce acido gastrico, oltre che RENDERE PIU’ LUNGA E DIFFICOLTOSA LA DIGESTIONE, aumenta il numero di batteri DIVERSI dall’H. pylori sia nella mucosa gastrica che nel lume dello stomaco.
In pratica fa danni sulla composizione dei batteri.
Danni che cronicizzano il problema, ma che ti permette di mangiare ciò che cacchio vuoi senza avvertire il bruciore.. .
Bello no?
È quello che vuoi?
Se si, allora continua a prendere il tuo gastroprotettore.
Altrimenti, devi impegnarti a capire COSA FA SU DI TE QUELLO CHE MANGI: sul tuo organismo, per capire cosa il tuo corpo sta tentando di dirti…
I miei tre consigli per oggi:
1) chi ha problemi di gastrite o reflusso ha anche problemi ascrivibili al colon irritabile.
Quindi, chiediti COSA IRRITA IL TUO COLON e prova a toglierli anche per un periodo breve.
2) i sintomi da gluten sensitivity non celiaca (NCGS) si sovrappongono spessissimo ai sintomi del colon irritabile. È possibile che togliendo i cereali anche solo per breve periodo senti che STAI MEGLIO?
3) SE assumi gastroprotettori da anni, è altamente probabile che hai uno squilibrio dei batteri dell’intestino, e molto probabilmente un problemi di candida o coi lieviti. Hai mai valutato di fare un esame che definisce con esattezza QUAL’E lo squilibrio e come curarlo?
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FONTE: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5086557/
Dott. Gabriele Prinzi
Specialista in Chirurgia Addominale d’urgenza e Laparoscopia, ormai esperto sulla salute dell’intestino e malattie dell’apparato digerente